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Sanremo 2025 – Le pagelle della terza serata

La terza serata del 75° festival di Sanremo inizia con un’emozionante esibizione di Edoardo Bennato con “Sono Solo Canzonette”. Dopodiché Carlo Conti accoglie le presentatrici per la sera: Miriam Leone, Katia Follesa e Elettra Lamborghini, per poi presentare gli artisti in gara.

Clara – “Furore”
Un po’ anonima nel timbro, Clara ha comunque un grande controllo della propria voce. L’abito contribuisce certamente al suo anonimato. 

Voto: 22

Brunori Sas – “L’Albero delle Noci”
Come nelle scorse serate, risalta all’orecchio una qualche  somiglianza con “Rimmel” di De Gregori. l testo toccante affronta dolcemente il tema della paternità. Apprezzabile la scelta di portare la chitarra sul palco.

Voto: 25

Sarah Toscano – “Amarcord”
Degna di nota è la differenza d’età rispetto agli altri concorrenti: Sarah è infatti classe 2006. Purtroppo la performance non è esente da stonature, ma ci piace il modo in cui dice “un po’ mi avevi illusa”. Per il resto il brano è piacevole.  

Voto: 23

Massimo Ranieri – “Tra le mani un cuore”
Base inusuale e lontana dal solito stile vecchia scuola di Ranieri, che tenta un avvicinamento al sound contemporaneo.

Voto: 22

Joan Thiele – “Eco”
Joan Thiele conferma una ragazza forte, il cui  timbro vocale personalissimo  le permette di distinguersi dagli altri artisti. Il suo outfit Gucci dà un tocco chic, efficace nella contrapposizione con il sound Seventies del brano. 

Voto: 28 

Shablo feat Gue, Joshua, Tormento – “La mia parola”
Una bella boccata di aria hip hop italiana, adattato in perfetta chiave sanremese. Restiamo in attesa del duetto con Neffa.

Voto: 27

Noemi – “Se t’innamori muori”
Un bellissimo vestito funzionale alla teatralità dell’esibizione. Purtroppo, Noemi si è lasciata trasportare dal suo tratto vocale distintivo, offrendo una performance troppo graffiata.

Voto: 22

Olly – “Balorda Nostalgia”
Qualche stonatura e un’interpretazione troppo sdolcinata.

Voto: 19

Coma_Cose – “Cuoricini”
“Cuoricini” è la classica canzone indie-pop godibile, di quelle che si canticchiano tutto il giorno. Gli outfit della coppia sono audaci, e soddisfano le aspettative Gen-Z. Una buona esibizione, con ottima performance vocale, e dunque un buon voto.

Voto: 26

Modà – “Non ti dimentico”
Il ritorno dei Modà sul palco rende felici tanti italiani, e dal cantante, Checco, arriva un emozionante messaggio di forza e speranza per chi, come lui, combatte con la propria salute mentale.

Voto: 24

Tony Effe – “Damme ‘Na Mano”
Illudendoci, forse, ci aspettavamo il solito Tony, genuino come nei suoi brani abituali, al di fuori di Sanremo. Ti vogliamo più spavaldo! Torna al prossimo appello.

Voto: 17

Irama – “Lentamente”
L’autotune non rende giustizia al vero timbro vocale di Irama. Il testo, pur essendo più in vibe Blanco, ha però un che di romantico che, abbinato con il fascino di Irama, riesce ad arrivare al pubblico. 

Voto: 21 

Francesco Gabbani – “Viva la vita”
Un testo che inneggia a un migliore atteggiamento verso la vita. L’arrangiamento, però, è un po’ troppo rigido e impostato.

Voto: 24

Gaia – “Chiamo io Chiami tu”
Gaia si conferma cantante affascinante e talentuosa, e la presenza dei ballerini arricchisce la performance.

Voto: 26

Bonus!Duran Duran con Vic de Angelis: La performance della band ha emozionato grandi e piccini, anche grazie alla presenza young dell’ex bassista dei Måneskin.

voto: 110 e lode con bacio accademico (tra Katia Follesa e Simon LeBon)

A cura di Benedetta e Martina Vergnano

Sanremo 2025: conduttrici donne, giornata della radio e polemiche sul televoto

Se inizialmente la conferenza stampa del giorno 13 febbraio comincia con toni allegri e discorsi che preannunciano la terza serata del festival, l’atmosfera cambia radicalmente di lì a poco a causa di domande spinose su questioni come la corruzione del televoto.

In un primo momento viene annunciato il dono di uno speciale braccialetto floreale per la serata di San Valentino (quella di venerdì) composto di ranuncoli rossi per le personalità femminili di Sanremo, soprattutto per le giornaliste del Festival.

Vengono poi comunicati i record numerici della seconda serata: gli ascolti medi ammontano a 11.8 milioni, con il 64,6% di condivisioni. La maggioranza del pubblico appare essere quella dei giovani, con picchi di share verso le ore 00.30 da parte della fascia di età 15-24 anni.

Per quanto riguarda i social, la seconda serata ha visto un aumento delle views del +96% rispetto allo scorso anno. Viene confermato che il coinvolgimento è aumentato grazie alla presenza di Bianca Balti e Damiano David.

Gli ospiti della terza serata saranno il cast della serie televisiva Mare Fuori, i membri del Teatro Patologico e i Duran Duran. Quest’ultimi oltre ad esibirsi riceveranno anche un premio alla carriera.

Grande attesa per la finale delle Nuove Proposte dove sono in gara Alex Wyse con “Rockstar” e Settembre con “Vertebre”.

Si crea molto sgomento in sala stampa. Vengono chieste spiegazioni sul rapporto tra il concorrente Fedez e Luca Lucci (il capo degli ultras del Milan arrestato recentemente per spaccio di droga), ma Conti interviene subito spiegando di non essere un giudice, bensì un conduttore televisivo che si avvale della presunzione di innocenza.

La conferenza continua con domande di natura polemica sui conteggi finali dei voti. Molti giornalisti si sono chiesti: se il nostro voto vale il 33%, quanto inciderà sul calcolo finale?

Conti allora tenta di placare gli animi spiegando che quella percentuale è da aggiungere a un altro 33%, che sarà quello delle radio, arrivando al 66% del totale, con una rimanenza del 34% che spetterà al televoto.

Proseguono le domande, questa volta indirizzate a Miriam Leone, perlopiù inerenti al suo nuovo progetto televisivo: la serie TV Miss Fallaci, ispirata alla vita della giornalista Oriana Fallaci. L’attrice risponde che, proprio come la protagonista che interpreta, anche lei è piena di sfaccettature poiché le donne non sono definibili con un unico aggettivo o non possono essere inserite in un’unica categoria. Parla inoltre delle difficoltà incontrate nel portare sullo schermo tematiche forti come l’aborto.

I quesiti finali sono di natura più leggera: viene domandato a Katia Follesa quale sia il suo metodo per mantenere la calma sul palcoscenico, dal momento che in sala stampa appare molto tranquilla. La comica risponde di essere molto estasiata all’idea di portare sketch comici e di improvvisazione sul palco dell’Ariston all’età di quasi cinquant’anni. La sua arma più vincente è senz’altro l’autoironia.

A Elettra Lamborghini viene invece domandato che cosa ne pensi di canzoni con testi di natura spinta, come ad esempio il brano di Tony Effe, definito da molti «di cattivo gusto». Risponde che non bisognerebbe nascondere alcun tipo di parola o linguaggio nelle canzoni poiché in qualsiasi altro medium, ad esempio i videogiochi violenti o i film dell’orrore, appaiono elementi volgari o anti convenzionali.

Carlo Conti, essendo il 13 febbraio la giornata internazionale della radio, onora la figura di Guglielmo Marconi per la sua invenzione e per l’impatto che essa ha tutt’ora nelle vite degli esseri umani. Gli viene inoltre consegnato, da parte dell’emittente radiofonica “Radio Esercito” un attestato onorifico per il suo giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana.

Vi è grande fermento per la terza serata del 75º festival di Sanremo, con personalità femminili forti a condurre e ospiti musicali di eccezione, come i Duran Duran che suoneranno assieme a Victoria De Angelis dei Måneskin.

                                                   a cura di Martina Vergnano Menzio

Daddy G dei Massive Attack anima le OGR di Torino

Il DJ britannico Daddy G, membro fondatore della band Massive Attack, torna in Italia per una fresca serata all’insegna della creatività e dell’elettronica alle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, il 1° febbraio 2025.

Quella di Daddy G è stata la seconda delle tre speciali giornate chiamate Performing Celebration, dal 31 gennaio al 2 febbraio, che prevedevano la possibilità di assistere ad installazioni, laboratori, arti performative e svariati dj set. 

La serata è stata aperta dai Fire A/V Show, un gruppo di ambient elettronica italiano attivo da parecchi anni, approdato su Spotify nel 2023. Il gruppo collabora spesso con Adrian Sherwood, produttore britannico specializzato nel genere dub

I Fire sono riusciti a coinvolgere il pubblico, già in grande fermento, trasportandolo in un viaggio sensoriale grazie ai loro brani che si rifanno alla natura, ai suoni del fuoco e della pioggia e a sonorità tribali.

Al termine del loro set, anche Grant Daddy G Marshall si è unito alla folla.

Una volta salito sul palco, ha riscaldato la sala con brani molto famosi in inediti remix, come ad esempio la canzone “Paradise Circus” dell’album Heligoland

Nella prima metà della serata il musicista è sembrato quasi annoiato, poiché il suo atteggiamento è apparso molto distaccato da quello del pubblico. Nella seconda parte del concerto, è riuscito a trasmettere messaggi importanti attraverso le sue canzoni,  scegliendo accuratamente ogni suono, ogni percussione e utilizzando la console come una vera e propria tela bianca. 

Alla fine, lo show ingrana, le canzoni si velocizzano e anche chi non ha una conoscenza approfondita del genere dell’elettronica o della musica dei Massive Attack si diverte e viene voglia di approfondire meglio la loro discografia.

La maestria di Daddy G è stata quella di distogliere l’attenzione da lui, nonostante fosse il protagonista del palcoscenico, per far socializzare i suoi fan gli uni con gli altri.

A cura di Martina Vergnano