Inizia la settimana Sanremese: alla 75° edizione del Festival di Sanremo torna Carlo Conti, dopo ben 10 anni dalla sua prima conduzione al Festival (l’ultima volta fu direttore artistico nel 2017).
Un bellissimo messaggio di pace da parte delle cantanti Noa e Mira Awad che hanno cantato insieme “Imagine” di John Lennon. Sale sul palco anche Jovanotti che porta la sua felicità cantando un medley delle sue canzoni. Una prima serata, l’11 febbraio, molto scorrevole e ci ha permesso di non fare troppo tardi pur mostrandoci una panoramica su tutti i 29 cantanti in gara.
GAIA – “Chiamo io chiami tu”
Sembra che all’inizio non sentisse in cuffia ma inizia lo stesso con sicurezza, viene accompagnata dai ballerini che esaltano ancora di più la sua presenza scenica. Una voce pulita, una “dea saffica” che domina il palco con stile.
VOTO: 27
FRANCESCO GABBANI – “Viva la vita”
Gabbani porta sul palco un brano solare, un inno alla vita che ci invita a guardare il mondo senza malizia e a vivere senza riserve. Magari fosse così…
VOTO: 20
RKOMI – “Il ritmo delle cose”
Mirko era molto sicuro sul palco, probabilmente avrà preso freddo non portando la maglia della salute. Un ritmo ansiogeno dato dalla nota ribattuta del pianoforte, violento decrescendo troppo ripetitivo. Un brano che punta ad un’intensità emotiva che però non arriva.
VOTO: 23
NOEMI – “Se t’innamori muori”
Scende le scale accompagnata da Carlo Conti, evitando altre cadute.
La sua interpretazione carica di emozione viene sostenuta dalla sua vocalità impeccabile, riesce a dare più valore al testo della canzone portata in gara.
VOTO: 26
IRAMA – “Lentamente”
La sua voce se pur intensa, fatica a trovare sfumature che rendano il pezzo davvero coinvolgente.
Sembra che qualcosa cambi nel momento in cui si toglie quel cappotto… si sarà tolto un peso, il finale è più sentito in questa prima performance.
VOTO: 22
COMA COSE – “Cuoricini”
Volevano fare un omaggio ai Ricchi e Poveri? Rimangono sempre iconici ma questa ripetitività stanca. Ci si aspettava “Fulmini e tempesta” invece solo cuoricini stucchevoli.
VOTO: 21
SIMONE CRISTICCHI – “Quando sarai piccola”
Una dedica intensa e toccante, parole cariche di significato come solo lui sa fare. La sua emozione è stata palpabile, la forza del testo sovrasta la vocalità in questo caso. Ha portato ad una standing ovation con lacrime agli occhi.
VOTO: 29
MARCELLA BELLA – “Pelle diamante”
Sale sul palco molto coraggiosa, porta una canzone che celebra l’indipendenza della donna e si accompagna anche con qualche movimento coreografico che enfatizza alcune parole.
VOTO: 25
ACHILLE LAURO – “Incoscienti giovani”
Prova a conquistare con il suo carisma ma questa volta senza un colpo di scena incisivo. Un brano molto vecchio stile, un “amore disperato”, accompagnato da un morbido assolo del sassofono.
VOTO: 26
GIORGIA – “La cura per me”
Ci regala una performance straordinaria, un talento vocale capace di emozionare e incantare. Riuscirebbe a rendere intensa anche la lista della spesa, l’orchestra insieme al pubblico si alza in piedi per acclamarla.
VOTO: 29
WILLIE PEYOTE – “Grazie ma no grazie”
Ottima introduzione data dal jingle della chitarra, un brano molto ironico che molto probabilmente diventerà meme.
VOTO: 25
ROSE VILLAIN – “Fuorilegge”
Una vera “fuorilegge” che si muove in una piccola coreo con un tocco alla Lady Gaga, molto intensa e sicura riesce a catturare l’attenzione.
VOTO: 26
OLLY – “Balorda nostalgia”
Molto convinto e senza paura, si sentiva a suo agio sul palco. Intonato e profondo ma manca qualcosa.
VOTO: 23
ELODIE – “Dimenticarsi alle 7”
Magnetica, non ha bisogno di troppi artifici, basta la sua presenza e il suo modo di interpretare per catturare l’attenzione. Diversa dalle volte precedenti ma sempre sul pezzo.
VOTO: 27
SHABLO FEAT GUÈ, JOSHUA, TORMENTO – “La mia parola”
Accompagnati dal coro Gospel risultano comodi sul palco, una street song super orecchiabile.
VOTO: 27
MASSIMO RANIERI – “Tra le mani un cuore”
Ci riprova anche quest’anno, porta un brano con un’impronta riconoscibile restando nella sua comfort zone. Un volto conosciuto che fa piacere rivedere al festival.
VOTO: 25
TONY EFFE – “Damme ‘na mano”
Un Tony Effe che sembra voler interpretare un’altra persona… se voleva essere più serio non ci è riuscito, da apprezzare però il coraggio.
VOTO: 18…
SERENA BRANCALE – “Anema e core”
È riuscita a portare un po’ di movimento in tutta la serata con suoni del sud. Sta bene sul palco, super credibile.
VOTO: 26
BRUNORI SAS – “L’albero delle noci”
Un brano sulla figlia e gli affetti familiari, uno dei favoriti dalla critica. Molto sicuro nella performance, buona la prima.
VOTO: 27
MODÀ – “Non ti dimentico”
Tornano dopo anni sul palco del Festival, ma questa performance è stata deludente… un lamento fastidioso.
VOTO: 19
CLARA – “Febbre”
Rispetto all’anno scorso sembra più impavida e consapevole, sa stare sul palco ma non convince ancora. Probabilmente ci sentiremo quest’estate.
VOTO: 23
LUCIO CORSI – “Volevo essere un duro”
Molto sincero, arriva senza fare troppi giri senza essere troppo pesante. Super coerente nella performance.
VOTO: 26
FEDEZ – “Battito”
Si può dire tanto in questi giorni su di lui, ma sa scrivere. Percepibile un po’ di ansia nell’aria, ma alla fine è riuscito a concludere bene la performance, una vera mina.
VOTO: 24
BRESH – “La tana del granchio”
Un brano piacevole che suona bene, un po’ sottotono e senza una grande energia. Il pubblico sembra apprezzare molto il suo debutto.
VOTO: 25
SARAH TOSCANO – “Amarcord”
Fresca dal talent di Amici risulta sul palco molto abile, una voce che potrebbe con il tempo diventare più forte.
VOTO: 21 di incoraggiamento
JOAN THIELE – “Eco”
Una sorpresa, un brano con ritmo molto coinvolgente e una bella voce. Ha convinto.
VOTO: 27
ROCCO HUNT – “Mille vote ancora”
Una bella performance, padroneggia la scena senza paura coinvolgendo. Per Rocco Hunt è “nu vot buon”.
VOTO: 26
FRANCESCA MICHIELIN – “Fango in paradiso”
Questa volta scandisce le parole, la rottura con il “tipo” le ha dato forza per questa esibizione sentita.
VOTO: 24
THE KOLORS – “Tu con chi fai l’amore”
Prima di esibirsi hanno fatto regali fuori dall’Ariston, molto ironici. Hanno concluso bene questa prima serata con un ritmo incalzante e frizzante. Ci hanno conquistati?
VOTO: 26
A cura di Francesca Modoni
Grazie per questo articolo che mi ha fatto partecipare a Sanremo a televisore spento 😄.
Complimenti all’autrice, letteralmente sul pezzo, che ringrazio. Ora passo dalla lettura ad un ascolto più consapevole.