Salutiamo questo 2020 nefasto con una classifica dei 25 migliori singoli dell’anno, secondo Musidams.
Lungotevere – Ugo Borghetti, Asp126, Franco126
Una malinconica, riflessiva passeggiata per le vie della capitale, dove la Lovegang continua a resistere contro la trap brutta e cattiva della scuola milanese. Serve a sentirsi fighi dopo aver scovato la citazione a Loredana Bertè.
10 Sprite – Taxi B, Greg Willen
Un pezzo che inizia bene e finisce anche meglio. Merito delle mani d’oro di Greg Willen che, come un moderno Atlante, tiene sulle spalle la scena italiana.
Ex Nel Crowd – Fuera
La techno è tornata e i Fuera lo sanno molto bene. La psichedelia in salsa minimal che sostiene la voce strascicata di Black Same per il giusto trip di acidi sotto cassa, o sotto casa, visti i tempi.
Marijuana – Tommy Toxxic, Crookers, Nic Sarno
Tra le rivelazioni dell’anno e le nuove leve della scuola romana, Tommy Toxxic crea un mondo evocativo e torbido. Ed è bello lasciarsi guidare dalle sonorità dark trap, dalle immagini sporche e stregate dei testi,
dal flow ipnotico.
Nuovi Gay – Rosa Chemical, BDope
L’ho già detto che la techno è tornata? Al grido di Bdope chiama due bitches, Rosa Chemical ha sfornato un album irriverente e raffinato, assolutamente moderno. “Nuovi Gay” ha uno stile esagerato e un beat
minimale, meglio di così non si può.
menzione d’onore: Me ne Frego – Achille Lauro, perché sarebbe folle non nominarlo
a cura di Clarissa Missarelli
Ho amato tutto – Tosca
Atmosfera magica dell’armonia che accompagna la dolcezza della voce di Tosca; personalmente uno dei brani migliori del Festival di Sanremo.
La depressione è un periodo dell’anno – Willie Peyote
Dopo mesi passati a sorbirci parole a vanvera di personaggi televisivi e politici, Willie ne ha veramente per tutti.
Una voglia assurda – J-Ax
Altro che voglia di ballare un reggae, qui c’è una voglia assurda di stare tra la gente a ritmo di Tranky Funky.
Destri – Gazzelle
Con lo stress accumulato quest’anno, ogni destro tirato al muro nella canzone diventa nostro.
Ringo Starr – Pinguini Tattici Nucleari
Probabilmente il miglior testo che rispecchia noi millennials.
a cura di Luca Lops
Physical – Dua Lipa
Un campionamento della hit “Physical” di Olivia Newton-John che nella prima quarantena mi ha fatto venire voglia di allenarmi in casa. È durata tre settimane, ma meglio di niente.
Lover of Mine – 5 Seconds of Summer
Il testo è tristissimo, ma la melodia è dolce, semplice e cristallina. Se volete farvi un piantino questa è la canzone giusta.
TKN – Rosalìa, Travis Scott
Per una persona che ama tutto ciò che comprende una grande folla danzante, non poter ballare una canzone del genere è una sofferenza. Speriamo di rifarci l’anno prossimo.
Cardigan – Taylor Swift
Una canzone che parla di un amore perduto che un po’ ti manca, un po’ no. Se avete il cuore spezzato, avete la vostra colonna sonora.
Look At Her Now – Selena Gomez
Bisogna entrare nel 2021 pieni di good vibes, e questa canzone ne è piena. Il testo può essere riassunto in un breve ma efficace “Meglio soli che mal accompagnati”.
a cura di Ramona Bustiuc
Blinding Lights – The Weeknd
Uno dei migliori esempi del recente ritorno agli anni ’80 nella musica pop.
Aries – Gorillaz ft. Peter Hook
La lettera d’amore di Damon Albarn ai New Order, con tanto di Peter Hook stesso al basso.
Lost in Yesterday – Tame Impala
Se la qualità dei brani è questa vale decisamente la pena aspettare anni tra un album e l’altro.
Kyoto – Phoebe Bridgers
Brano indie rock catchy e all’apparenza solare ma personale e intimo.
Teardrops – Bring Me The Horizon
Una traccia che trasuda Linkin Park da tutti i pori ma che suona comunque moderna.
a cura di Maurizio Minazzi
Beyond The Shores (of Death and Dying) – Shores Of Null
Trentotto minuti e tanto, tanto doom metal di scuola Candlemass. Un singolo video che enfatizza le accorate riflessioni sulla morte dell’ensemble romano. Una bellissima conferma da parte di una band
sempre più significativa del panorama nostrano.
Endarkenment – Anaal Nathrakh
La perfetta colonna sonora di questo 2020. Il duo inglese si conferma la massima espressione di pessimismo, ansia e nichilismo. Poi però arriva il ritornello e la vita migliora.
Castaway Angels – Leprous
Dopo la devastazione degli albionici, passiamo a questo incantevole lento. Un crescendo minimale ma raffinato che esalta l’inimitabile voce di Einar Solberg, qui protagonista in una veste emozionale ed intimista.
Bow Down to the Clowns – Onslaught
Il thrash metal vecchia scuola miete vittime nel furioso singolo dei thrashers gallesi. Irrinunciabile per chi ama le sonorità senza fronzoli e crude, ma sincere.
Abyss – Unleash the Archers
Voliamo in Canada col cafonissimo pezzo del gruppo capitanato dalla carismatica Britney Slayes. Doppia cassa ad elicottero, chitarre ribassate e grintose linee vocali vincono a mani basse sulla maggioranza delle proposte power metal affini. Chapeu!
Menzione d’onore:
Dissolved Orders – Ulcerate
Now Comes The Rain – Fates Warning
Standing on the Sholders of Giants – Armored Saint
a cura di Stefano Paparesta