Una cosa è certa: Willie Peyote è uno degli artisti torinesi più amati dai suoi concittadini. Venerdì 8 luglio il rapper e cantautore torinese ha avuto finalmente l’occasione di “tornare a casa” — precisamente nella cornice del Flowers Festival a Collegno —, proponendo un grande live per tutti i suoi fan che lo attendevano da tempo.
Ad aprire il concerto ci ha pensato Michael Sorriso, rapper classe ’90 originario proprio di Collegno, che negli ultimi anni è riuscito a farsi notare e apprezzare da vari artisti della scena torinese e non. A suon di rime ha riscaldato il pubblico presente, preparandolo al meglio.
Dopo un’ora di live, tocca al protagonista della serata. Sono le 22:30, il palco è ancora in preparazione ma la gente urla e reclama Peyote sul palco. Un’esplosione di luci e la voce di Michela Giraud aprono il concerto e il rapper finalmente fa la sua comparsa cantando “Fare schifo”, brano che ha anticipato l’uscita dell’ultimo album Pornostalgia (2022) e che vede proprio una collaborazione con la nota comica; è un brano che ricorda il bello di non essere perfetti, soprattutto quando la ricerca della perfezione comporta un perenne senso di insoddisfazione.
Da subito il pubblico dimostra di essere preparato ad intonare a memoria ogni singola canzone della scaletta. Ad ogni nuovo brano un coro si alza dal pubblico, creando un’atmosfera di condivisione veramente unica. Questa sensazione rimane presente per la durata di tutto il concerto, che vede susseguirsi brani tratti da Pornostalgia ma anche pietre miliari della carriera del rapper come “Willie Pooh”, “Porta Palazzo” e “Semaforo”. Non sono mancati i momenti di denuncia sociale, con riferimento a tematiche da sempre trattate anche nelle canzoni di Willie Peyote, come il razzismo e la questione climatica. Tante anche le citazioni nel corso del concerto, dagli Arctic Monkeys a Dr. Dre, sapientemente utilizzate come apripista ad alcuni dei suoi singoli.
Anche questa volta Willie Peyote ha dimostrato di rimanere coerente con la cifra stilistica che lo ha da sempre contraddistinto: è raro, infatti, che un rapper si faccia accompagnare da una band —in questo caso dalla All Done, band formata da Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Daniel Bestonzo (tastiere synth), Enrico Allavena (trombone) e Damir Nefat (chitarra) —. Sicuramente una scelta che contribuisce a rendere ancora più spettacolare ed emozionante ogni suo live.
A cura di Erika Musarò