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MUSIDAMS CONSIGLIA: i 10 migliori singoli di maggio

Ecco la top 10 dei migliori singoli di maggio 2023 secondo MusiDams!

Dance the Night – Dua Lipa 

Il primo brano della colonna sonora di Barbie, l’attesissimo film di Greta Gerwig in uscita a luglio, è firmato da niente meno che da Dua Lipa con la produzione di Mark Ronson. “Dance the Night” viaggia sulla scia delle vibes anni ’70 di Future Nostalgia, proiettandoci direttamente sulla pista da ballo con Margot Robbie e Ryan Gosling

Voto: 28/30

America has a problem – Beyoncè feat Kendrick Lamar 

Il featuring a sorpresa fra Beyonce e Kendrick Lamar, uscito il 19 maggio, trasforma un brano sulla dipendenza affettiva in una critica alla dipendenza del mercato discografico statunitense nei confronti dello stesso Lamar, tanto che persino l’intelligenza artificiale cerca di clonare i suoi testi – senza grandi risultati – . Il singolo campiona il brano del 1990 “Cocaine (America has a problem)” del rapper americano Kilo Ali

Voto: 27/30 

Bellu uaglione – Rosa Chemical 

Rosa Chemical e il fantasma di Renato Carosone si uniscono per un revival di “O’ Sarracino”, che viene trasformato in un inno alla fluidità in chiave EDM. Il pride month è ufficialmente iniziato ed è firmato Rosa Chemical.

Voto: 26/30

Mare Caos – Paola e Chiara

È finalmente maggio, il mese dei tormentoni estivi: non poteva ovviamente mancare il singolo delle maestre assolute di quest’arte, Paola e Chiara. “Mare Caos” è il secondo brano estratto dall’album Per sempre, uscito il 12 maggio, e non abbiamo dubbi che con le sue sonorità latin pop diventerà IL tormentone di questa estate 2023. 

Voto: 26/30

Pazza Musica – Marco Mengoni, Elodie

Dobbiamo ammetterlo: aspettavamo questo duetto da anni. E forse le nostre aspettative erano troppo alte, perché il risultato non riesce a soddisfarci pienamente: sa di già sentito. Il brano rimane comunque piacevole e rientrerà sicuramente nelle nostre playlist vacanziere.

Voto: 25/30

A cura di Ramona Bustiuc

Lawnmower – Bent Knee

Il primo singolo della band avant-garde statunitense dopo l’abbandono del sopracitato Ben Levin (ex-chitarrista) e Jessica Kion (ex-bassista) è una ballad che lascia spazio alla voce radiosa della vocalist Courtney Swain, con sonorità che sfiorano il country. Il contrasto con il disco precedente Frosting (composto per lo più da musica cacofonica e ostica) è sorprendente: il brano regala brividi dal quieto incipit, fino al finale distorto, mentre Swain ci racconta di come non taglia più il prato della sua casa in campagna.

Voto: 29/30

Nothing Is As Good As They Say It Is – Sparks

Dopo la prima avventura cinematografica con Annette, gli Sparks tornano in pompa magna con l’ennesimo album (siamo a venticinque!): “Nothing Is As Good As They Say It Is” è il grido punk rock di un bambino appena nato che chiede disperatamente a sua madre di tornargli in grembo. Il titolo dell’album, The Girl Is Crying In Her Latte, ci fa pensare che non ci siano pezzi particolarmente più allegri nel nuovo repertorio, e va bene così.

Voto: 28/30

Prince of Fire – Voyager

Forti del buon risultato al recentissimo Eurovision Song Contest con “Promise”, i Voyager continuano la promozione dell’atteso disco Fearless in Love. “Prince of Fire” va in contromano rispetto a quanto presentato a Liverpool: quasi 5 minuti per un brano dalla struttura irregolare, con synth e melodie sempre presenti, ma stavolta sovrastate dalla potenza delle ritmiche. Il disco esce a luglio e fa già caldissimo.

Voto: 28/30

Home – Einar Solberg ft. Ben Levin

Sebbene sia da sempre il compositore principale e frontman dei Leprous, Einar Solberg si prepara all’uscita del suo debutto da solista 16. Il disco è una buona scusa per esplorare sound che nella band striderebbero eccessivamente, e “Home” non fa eccezione. Una ritmica hip-hop fa da base a un brano pieno dei caratteristici vocalizzi del cantante, stavolta dallo spirito più commerciale che mai. A confermare questi sentori c’è Ben Levin che regala al brano una strofa rappata. Einar, ti vogliamo bene a prescindere, anche con la mazurka.

Voto: 27/30

Under You – Foo Fighters

L’inaspettato ritorno dei Foo Fighters sembra destinato a produrre un disco molto interessante. La band è quanto più vicina al loro esordio, quando Dave Grohl scrisse e registrò in solitaria il self-titled del 1995 – anche questo a seguito di una grave perdita, ovvero quella di Kurt Cobain: Grohl è stato batterista dei Nirvana per 4 anni – . “Under You” è un modo di celebrare quanto è stato Taylor Hawkins – batterista dei Foo Fighters dal 1997 e deceduto a marzo 2022 –  senza scadere nell’eccessivo melenso: il brano è fresco e movimentato, dall’ascolto semplice e d’impatto, che ci riporta a grandi successi come “Learn to Fly” o “Big Me”.

Voto: 26/30 

A cura di Mattia Caporrella

Immagine in evidenza: screenshot dal video https://www.youtube.com/watch?v=OiC1rgCPmUQ

SANREMO 2023 – Le pagelle della prima serata

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata su Sanremo”: mai frase fu più appropriata, considerando soprattutto che la 73° edizione del Festival di Sanremo è stata inaugurata dalla presenza in teatro del Sergio Mattarella Nazionale. Tra siparietti cringe, omaggi alle vecchie glorie e pedate alle rose abbiamo finalmente ascoltato le prime quattordici canzoni in gara.

Anna Oxa – Sali (Canto Dell’Anima)

La voce sorgente della musica italiana porta un brano dall’orchestrazione potente e un testo all’insegna del new age e della spiritualità. La vocalità risulta un po’ ostica e lascia spiazzati al primo ascolto, ma si presta facilmente all’arte del meme.

Voto: 24/30

gIANMARIA – Mostro

Il cantante si fa un esame di coscienza pensando a tutto ciò che ha trascurato inseguendo il successo: suddetto esame sarebbe stato più appropriato farlo prima di decidere di portare questa canzone in gara.

Voto: 20/30

Mr. Rain – Supereroi

Testo sulla salute mentale che, per quanto carino, è composto da frasi trite e ritrite; la performance si distingue per la presenza del coro di bambini, che può risultare estremamente commovente come estremamente indigesto.

Voto: 23/30

Marco Mengoni – Due Vite

Super favorito per la vittoria, la performance di Mengoni al momento non smentisce il pronostico. Il cantante ritorna a Sanremo con un brano diverso dalla sua discografia e vocalmente impegnativo: più che un caffè con il limone consigliamo un buon tè caldo.

Voto: 28/30

Ariete – Mare Di Guai

Una prima performance decisamente sottotono per Ariete che richiede un secondo ascolto senza le stecche: al momento, né carne né pesce. Congratulazioni per aver lasciato il berretto in camerino (forse in onore del Fantasanremo).

Voto: 22/30

Ultimo – Alba

Ultimo fa Ultimo, anche se questa volta si improvvisa mimo piuttosto che pianista. La canzone, indubbiamente difficile da cantare, lascia come previsto la sensazione di già sentito.

Voto: 21/30

Coma_Cose – L’Addio

Freschi vincitori del premio Lunezia, i Coma_Cose tornano con un brano intimo ma poco entusiasmante. Carina la rappresentazione della loro crisi personale sul palco e complimenti per aver scansato l'”effetto smielato”.

Voto: 23/30

Elodie – Due

Continua la successione di singoli orecchiabili e grintosi: difficile apprezzare brani di questo genere al primo ascolto live, ma Elodie porta a casa il risultato. Menzione di onore per il giubbottino piumato che avrebbe potuto fare la fine della celebre vestaglia di Achille Lauro.

Voto: 26/30

Leo Gassmann – Terzo Cuore

Canzone in pieno stile Pinguini Tattici Nucleari – testo di Riccardo Zanotti e Gassmann, musica di Riccardo Zanotti, Giorgio Presenti e Marco Paganelli -, senza infamia né lode: Gassmann esegue il compitino ma rimane nella basic zone, e la sua partecipazione a Sanremo 73 difficilmente verrà ricordata.

Voto: 22/30

Cugini di Campagna – Lettera 22

Il debutto della nemesi dei Maneskin a Sanremo arriva con una canzone che porta la firma de La Rappresentante di Lista. Le tutine di pailettes e le zeppe prevalgono sulla canzone, che non brilla così come i loro outfit.

Voto: 20/30

Gianluca Grignani – Quando Ti Manca Il Fiato

L’esecuzione purtroppo non ha reso giustizia ad un brano con un bel testo e una bella musica, nonché rappresentativo di un’importante ritorno in gara per Grignani. Necessita di un secondo ascolto, sperando che nella versione in studio si capiscano le parole.

Voto: 19/30

Olly – Polvere

Una bella sorpresa a mezzanotte e mezza passata, con un ritmo coinvolgente e che potrebbe farsi strada nelle radio. Da tenere d’occhio.

Voto: 26/30

Colla Zio – Non Mi Va

La band milanese è la quota “gruppo scanzonato e caciarone” di quest’anno e come il loro predecessore hanno il merito di risvegliare un po’ il pubblico. Entro la finale potremmo avere il ritornello fisso nella nostra testa.

Voto: 24/30

Mara Sattei – Duemilaminuti

Ottima performance vocale della Sattei, con un controllo del respiro che farebbe invidia anche a Kate Winslet sul set di Avatar: The Way Of Water. Bello anche il testo scritto da Damiano David. Sarà una delle sorprese del rush finale?

Voto: 26/30

A cura di Giulia Barge

MUSIDAMS CONSIGLIA: i 10 migliori singoli di settembre

Ecco la Top 10 del mese di settembre 2022 secondo MusiDams!

I nostri giorni – Andrea Laszlo De Simone 

Dopo la momentanea assenza dalla scena musicale dello scorso anno, Andrea Laszlo De Simone pubblica a sorpresa un lavoro inedito. “I nostri giorni” è un brano triste, a detta dell’autore, che rappresenta l’altra faccia della medaglia di “Vivo”, che al contrario celebrava con gioia la vita. Un brano dal sapore vintage e con un sound ricercato, che cela un testo che tocca tematiche sociali. Il videoclip (qui) esplicita le intenzioni di un artista a 360°, la cui musica va oltre il mainstream radiofonico. Da ascoltare in una giornata di malinconia o semplicemente per riflettere. 

Voto 30/30

Chaise Longue – Verdena 

Settembre di fuoco per i Verdena: dopo sette anni di pausa la band torna con il nuovo album Volevo Magia, anticipato dal singolo “Chaise Longue”. Una ballad acustica in vecchio stile, che ai fan di lunga data ricorda la delicatezza di brani come “Trovami Un Modo Semplice Per Uscirne” e “Angie”. L’anima rock della band si intravede, però, nel ritornello, dove c’è spazio per il suono distorto della chitarra elettrica. Bentornati. 

Voto 28/30

Eddie – Red Hot Chili Peppers

I Red Hot – dopo la pubblicazione di Unlimited Love ad aprile – non si fermano e pubblicano un nuovo singolo, che anticipa il secondo album del 2022 Return of The Dream Canteen (atteso il 14 ottobre). Le intenzioni sono chiare già dal titolo: omaggiare Eddie Van Halen, uno dei chitarristi di riferimento della band e della storia del rock. Anthony Kiedis racconta che una bassline proposta da Flea ha fatto nascere “Eddie” istintivamente e in pochi minuti. Frusciante non si risparmia negli assoli e la sua Stratocaster è la protagonista della gran parte del brano. Impossibile non amarla.

Voto 27/30

Storia di un bacio – Emma Nolde  

La giovane cantautrice toscana presenta il suo nuovo album Dormi, il cui singolo di punta è “Storia di un bacio”. La sua penna si dimostra credibile e convincente così come la decisione di sperimentare l’unione tra vena cantautorale e beat elettronici. Un grande sì. 

Voto 27/30 

Body Paint – Arctic Monkeys

Gli Arctic Monkeys presentano “Body Paint”, il nuovo singolo dopo l’uscita di “There’d Better Be A Mirrorball”. Chi si aspettava un ritorno nello stile dei primi album non è stato accontentato neppure in questo caso. Alex Turner & co sposano un sound delicato, lasciando intendere che la direzione del nuovo progetto continuerà sulla linea sonora di Tranquility Base Hotel & Casino (2018). “I Bet You Look Good On The Dancefloor” e “R U Mine?” appaiono ormai come un ricordo lontano. Prima di dare il giudizio definitivo bisogna attendere l’uscita di The Car del 21 ottobre, ma per il momento godiamoci le vibes ipnotiche di questo nuovo brano, in linea con la nostalgia dell’estate appena terminata. 

Voto 25/30

A cura di Martina Caratozzolo

Unholy – Sam Smith ft Kim Petras

Dopo la pubblicazione del ritornello su TikTok ad agosto e oltre un mese di attesa, Sam Smith e Kim Petras hanno finalmente deciso di rendere disponibile per intero uno dei migliori brani pop dell’ultimo periodo. Decisamente la collaborazione di cui non sapevamo di aver bisogno. Il video è un gioiellino.

Voto 29/30

Proiettili (Ti mangio il cuore) – Elodie, Joan Thiele

Elodie e Joan Thiele non sono alla loro prima collaborazione: si conoscevano già dai tempi di “Siamo le ragazze di Porta Venezia (The Manifesto)” di Myss Keta. “Proiettili” è un brano dai toni malinconici che parla di speranza – «Resterò vicina sempre più al mio sogno/Che la paura è un viaggio e forse ne ho bisogno/ Per essere pronta ad avere coraggio/Buttarmi dentro al fuoco senza avere caldo», –, mettendo nel frattempo in risalto i timbri e le doti vocali delle due cantanti. Il singolo fa parte della colonna sonora di Ti mangio il cuore, film di Pippo Mezzapesa presentato recentemente a Venezia 79 nonché debutto cinematografico della stessa Elodie, ed è stato scritto in collaborazione con Elisa ed Emanuele Triglia.

Voto 28/30

Ricordi – Pinguini Tattici Nucleari

Nonostante chi scrive non sia una grande fan dei Pinguini Tattici Nucleari, questa volta ha dovuto ricredersi. Il brano racconta di una coppia che sta attraversando un momento difficile a causa della malattia neurodegenerativa che affligge uno dei due. Forse un po’ troppo Nicholas Sparks, ma comunque d’effetto.

Voto 27/30

okk@pp@ – Tha Supreme

Tha Supreme è quell’artista da cui non sai mai cosa aspettarti, ma sei sicuro che a prescindere ti sorprenderà. Il singolo che anticipa c@ra++ere s?ec!@le è un brano di musica elettronica che incorpora elementi jazz. E funziona.

Voto 26/30

Stai bene su tutto – Luigi Strangis

Vincitore della categoria canto di Amici 21, Luigi Strangis non si allontana da quel rock uptempo che ha fatto diventare una sua caratteristica e propone un brano non particolarmente innovativo, ma comunque orecchiabile. Grande curiosità per il suo prossimo disco, Voglio la gonna, in uscita il 14 ottobre.

Voto 25/30

A cura di Ramona Bustiuc

Immagine in evidenza: screenshot dal video https://www.youtube.com/watch?v=Uq9gPaIzbe8

Le pagelle di sanremo 2021 – seconda serata

E anche la seconda serata del 71esimo Festival di Sanremo si è conclusa, dando spazio alle esibizioni degli ultimi 12 concorrenti di quest’edizione. Anche Irama – che inizialmente era stato escluso a causa di un tampone molecolare positivo appartenente a un membro del suo staff – è riuscito a prendere parte alla gara, anche se non totalmente dal vivo.

Vediamo dunque le pagelle di questa seconda parte del Festival, presentate sempre in ordine di esibizione:

Orietta Berti – “Quando ti sei innamorato”
Orietta Berti torna alla carica con un abito sberluccicante e una canzone dal testo fra l’erotico e il cringe, con una linea melodica nello stile de “Il Volo”.
Voto: Premio del cuore/30

Bugo – “E invece sì”
Con un’intonazione degna di qualcuno a cui è stato appena tranciato un dito senza anestesia e un ciuffo in stile Justin Bieber nel 2013, Bugo decide di plagiare Battisti prolungando la nostra sofferenza all’infinito.
Voto: Andava meglio l’anno scorso/30

Gaia – “Cuore Amaro”
Pezzo radiofonico con un ritornello dal ritmo reggaeton, già pronto per scalare le classifiche. Carina, ma mi aspettavo di più.
Voto: 22/30

Lo Stato Sociale – “Combat Pop”
Qualche anno fa cantavano di passare una vita in vacanza, eppure non hanno rispettato l’impegno. Quindi ecco un tentativo di musica demenziale andato male. Malissimo.
Voto: 19/30

La Rappresentante di Lista – “Amare”
Discretamente bene, anche se l’originalità chiaramente non è una prerogativa di questa edizione del Festival.
Voto: 23/30

Malika Ayane – “Ti piaci così”
Tedio interminabile contornato da brillantini.
Voto: 18/30

Ermal Meta – “Un milione di cose da dirti”
Canzone impeccabilmente sanremese ed orecchiabile, interpretata in modo ottimo. Top 7 assicurata.
Voto: 24/30

Extraliscio con Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti – “Bianca Luce Nera”
Dopo oltre 60 anni, il ritmo dell’habanera torna a Sanremo più forte che mai. Evitabile tanto quanto il trio Cinquetti – Leali – Bella.
Voto: 21/30

Random – “Torno a te”
Caro Random, mi stai simpatico, sei giovane e ti voglio bene. Ma avresti dovuto prendere qualche lezione di canto in più. Forse più che qualcuna.
Provaci ancora Sam/30

Fulminacci – “Santa Marinella”
Piacevole, non si è snaturato, sicuramente una gioia in mezzo al mortorio di questa sera.
Voto: 25/30

Willie Peyote – “Mai dire mai (la locura)”
Come ogni anno è necessaria la presenza di una canzone con una critica sociale. Questa volta tocca a Willie Peyote, che riesce a portare a termine il compito in maniera abbastanza originale – ma non troppo -.
Voto: 26/30

Gio Evan – “Arnica”
Gio Evan ci prova con una canzone a metà fra un plagio a Simone Cristicchi e uno a Fabrizio Moro. Ovviamente non risulta credibile in nessuno dei due casi.
Voto: “Scrittore e poeta, cantautore, umorista e performer ma lui non lo sa e vola lo stesso”/30

Irama – “La genesi del tuo colore”
Uno dei pochissimi pezzi che sembrano dare una parvenza di vita a questo Sanremo piuttosto lagnoso. Il bridge è molto figo.
Voto: 26/30

A cura di Ramona Bustiuc

TOP 10 OTTOBRE

I dieci singoli migliori di Ottobre, secondo Musidams.

A LA MUERTE – Speranza (feat. Tedua)
Potente, tamarro, incazzato: il primo album di Speranza non poteva che essere nato da l’improbabile, riuscitissima, unione tra Secondigliano e gli Champs Elysées.
28/30

Bottiglie Privè – Sfera Ebbasta
Più atteso delle elezioni americane c’è solo il ritorno di Sfera. I fan si commuovono, la scena trema.
27/30

Demoni – Mecna
In questi tempi bui tutti diventano più indie, Mecna non è da meno.
Si piange in autotune.
26/30

On Gang – Thelonious B.
Di amore e di trap non ce n’è mai abbastanza, allora viva chi bacia in bocca suo fratello perché lo ama davvero.
25/30

Let me love you like a woman – Lana Del Rey
La voce di Lana Del Rey è proprio quello che ci vuole per abbandonarsi in questa cullante malinconia autunnale.
24/30

a cura di Clarissa Missarelli

5G – Ackeejuice feat. Tormento & Nomercy Blake
Un brano che dal titolo sembra richiamare una teoria di complotto, ma che ti trascina con il suo ritmo.
28/30

Ultimo tango – La Scelta
Da un leggero sapore vagamente lunapoppiano.
27/30

Parli parli – Carl Brave (feat. Elodie)
Potrebbe essere la versione moderna, con tutto il rispetto, del duetto di “Non amarmi”
25/30

Il Cielo è di tutti – Bungaro e Fiorella Mannoia
Un valzer/ballata che accompagna le parole di Gianni Rodari, nel centenario della sua nascita.
26/30

Contatto Negramaro (24/30)
Sognare di cercare un contatto con qualcuno, probabilmente per colpa della distanza di sicurezza.
24/30

a cura di Luca Lops