Dopo una pausa di quasi otto anni, Stromae torna a far ballare i suoi fan portando in tour il suo ultimo disco Multitude. Abbiamo assistito alla data del Milano Summer Festival nella torrida e polverosa serata di mercoledì 20 luglio, presso l’Ippodromo Snai San Siro.
Un ritorno molto atteso dal suo pubblico, che in diverse occasioni durante il concerto ha manifestato l’affetto nei confronti del cantante. A scaldare l’atmosfera prima dell’arrivo del maestro ci hanno pensato Rhove e Margherita Vicario.
Sono circa le 21.30 quando il palco del Milano Summer Fest si appresta ad accogliere il protagonista della serata. Dopo quasi cinque anni di assenza Paul Van Haver, in arte Stromae, aveva annunciato il suo ritorno ad ottobre 2021 con l’uscita del singolo ”Santé” e la pubblicazione
del suo terzo disco Multitude prevista per marzo 2022. Un disco dalle tematiche complesse, frutto di un periodo di disagio psicologico e riflessioni che Stromae racconta all’interno dei suoi testi.
Le luci si spengono e la folla viene catturata da un elaborato apparato scenografico dalle tinte futuristiche. Su un’imponente parete di led viene proiettato un filmato d’apertura in stile cartoon che vede come protagonista Stromae; sul palco i musicisti prendono posto dietro agli strumenti e finalmente fa il suo ingresso l’artista con un outfit che riprende il videoclip del singolo ”Santé”.
Nonostante la scenografia imponente, lo spettacolo pone al centro la musica: Stromae è un fuoriclasse capace di trascinare il pubblico in un’altalena di emozioni. All’esecuzione dei brani del nuovo album, dai toni più cupi rispetto ai suoi precedenti lavori, alterna alcune delle hit più note di Racine Carrée. Brani che, nonostante la diversità nel genere, sono tutti accomunati dalla profondità delle tematiche trattate e che hanno fatto di Stromae un sincero narratore della contemporaneità. Il coinvolgimento del pubblico è totale, lo dimostrano diversi episodi in cui l’unisono delle voci protrae la durata delle canzoni oltre la loro naturale conclusione. A far esplodere la folla verso la fine del concerto e a rendere la location del Milano Summer Festival una discoteca a cielo aperto è
”Alors on Dance’’, inno EDM che invita a dimenticare i problemi quotidiani per una sera e che ha reso celebre Stromae a livello mondiale. A chiudere è una versione a cappella di ”’Mon Amour”, che porta il pubblico in uno stato di religioso silenzio culminando in un fragoroso applauso di commiato.
Stromae dedica una particolare cura nel nominare tutti coloro che hanno reso possibile questo tour, tanto da proiettare a concerto concluso, come nei titoli di coda di un film, il nome di ciascun membro del suo team. Ciò che rimane dopo uno spettacolo di tale portata è l’impressione di aver preso parte ad un evento unico nel suo genere, frutto della genialità di un artista con la a maiuscola.
A cura di Alessandra Mariani