Lo Sahadeva Ensemble interpreta Sri Chimnoy
Le contaminazioni musicali del Sahadeva Ensemble arrivano, in punta di piedi, sul palco del Piccolo Regio per la terza e ultima tappa del tour che ha portato già a Firenze e Vicenza la poesia e la musica, efficacemente riarrangiata, del maestro di meditazione Yoga Sri Chimnoy.
La serata, offerta dagli studenti di Sri Chimnoy come dono alla comunità, nella speranza di avvicinare i torinesi all’arte della meditazione, ha visto l’alternarsi della lettura di sette poesie di Chimnoy, tradotte in italiano, e di altrettanti momenti musicali con l’orchestra e il coro del Sahadeva Ensemble.
Sicuramente non è necessario credere nella spiritualità della pratica di meditazione Yoga di cui, tra l’altro il pubblico è stato invitato a partecipare ad una suggestiva dimostrazione, per apprezzare l’intelligenza e la raffinatezza degli arrangiamenti del Sahadeva Ensemble, che ha saputo, sempre con delicatezza e rispetto delle canzoni di Sri Chimnoy, far sposare la musica sacra con spunti e sonorità tra jazz e pop, in un viaggio ideale dall‘India all’Europa agli Stati Uniti.
La musica, nella sala gremita del Piccolo Regio, è stata, come promesso, dall’anima e per l’anima, non solo per le tematiche spirituali dei canti e delle poesie, ma anche per le nobili intenzioni di questo eterogeneo gruppo di musicisti che tentano, nel loro piccolo che, forse, poi così piccolo non è, di regalare e trasmettere agli altri ciò in cui credono di più. Bravi!
Sempre nel mio cuore per sempre